Il cortile non può contenere tutte le auto del personale sicchè a turno si ha la possibilità di mettere le vetture al riparo dentro il cancello.
Quando non è il proprio turno, ci si arrangia: lungo la strada o nei vicoletti.
Scippi graffi bucature specchietti divelti sono ordinari.
(ma almeno la macchina continua a fare il suo sporco lavoro)
Alla collega F. è capitato di parcheggiare nel vicoletto e trovare lo spazio vuoto al posto della macchina.
Non ci incrociamo spesso, io e F.
Oggi l’ho vista.
“Da quando ti hanno fottuto la macchina ho il panico – le dico – arrivare a Culonia coi mezzi pubblici è un’impresa. ”
“Zitta che l’ho ritrovata”
“Come ritrovata? Ti hanno fatto il cavallo di ritorno?”
“Non proprio.”
F. accelera il passo, le sto dietro con affanno.
“E cosa? Scherzo di ragazzini?”
“Mio padre ha fatto qualche telefonata e l’ho trovata.”
Impietrisco.
Ma dove sto, con chi sto, che cazz ci faccio qua, la legalità, la moralità, ma qua' legalità e illegalità?
ma quala libertà ma quala dignità?
[Devo fare assolutamente domanda di trasferimento]
Non fare domanda di trasferimento: purtroppo il signor Astuto e la signora F., la furbizia e l'illegalità sono dappertutto!
RispondiEliminaBeh si sa che è così. Però constatare da vicino quanto sia labile il confine tra malavita e "buonavita" fa effetto. Chissà perché continuiamo ad illuderci che esista ancora un'etica.
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