"La verità interiore è nascosta, per fortuna, per
fortuna. Ma io la sentivo lo stesso;
sentivo sovente la sua misteriosa immobilità che osservava le mie contorsioni
scimmiesche, proprio come osserva voi mentre eseguite le acrobazie che vi
toccano per… quanto?, mezza corona alla capriola…"
Cuore di tenebra - Joseph Conrad
In mancanza di un cortile, di una strada, di un’aia dove
disegnare la campana e saltarci dentro,
da bambina utilizzavo il pavimento di casa.
Le grandi sagome rosa, beige, grigie tra il bianco screziato
dei lastroni di marmo erano il mondo.
Saltavo a piedi uniti o a zampa di gru sulle zone colorate.
Se non le centravo
(il sasso, la roccia), perdevo.
[Se salto su quella grande macchia rosa sono salva, se vado
di fuori muoio]
Ora il pavimento della mia casa è una ragnatela: sto attenta a non precipitare, a mantenermi
in equilibrio sul filo.
Il cuore a volte si gonfia e diventa pesante come piombo: temo che fare l’ acrobata non mi salverà, il suo
peso farà spezzare il filo.
No, non si spezzerà e, comunque, io sono pronta a sostenerti.
RispondiEliminaAnche commentare un post come questo è come camminare sul filo di una ragnatela, ogni parola può essere di troppo.
RispondiEliminaTi scrivo un forte abbraccio.
E' vero, non si può dir nulla.
RispondiEliminaMa so com'è. E no, non si spezzerà il filo, nonostante tutto.