Dovrei leggere Mann per capire se c'è debito.
Intanto ho scoperto un'altra Venezia, al di là dell'oceano.
Erano i giorni in cui il molo di Venice si sgretolava nel mare, e al mutare della marea si intravvedeva fra le onde lo scheletro di un immenso dinosauro — le montagne russe del vecchio luna-park — languire nell'oceano.”
E’ in quest’atmosfera decadente che l’amico della Morte, Compare Sconforto, fa collezione di Solitari.
L’amico della Morte ha un alito gelido e alticcio, puzza di sudore e di notte si ferma davanti alle porte e lascia mucchietti di alghe.
E’ un giovane scrittore che campicchia vendendo racconti di mistero e fantascienza ai giornali, il primo a sentire il suo alito.
Il primo ad avere la premonizione della sua pericolosità.
Il romanzo è un giallo atipico, farcito di omaggi diretti e indiretti al mondo del cinema, della musica, della letteratura, costruito con un ritmo hard boiled ma puntinato di struggente melanconia.
Bella l’ambientazione, le suggestioni sollevate dalla descrizione degli spazi; affascinanti i personaggi strambi e surreali che popolano il romanzo: l’investigatore filosofo che vive attorniato da una giungla, la diva sepolta nella villa sul mare con il suo cast personale incorporato, e soprattutto gli abitanti del palazzo di Los Angeles, un microcosmo di umanità fuori dalle regole e dai giochi: il cieco, Sam, l’elefantiaca cantante lirica Fanny.
Se molto mi sono piaciuti lo stile e la caratterizzazione dei personaggi, qualche perplessità mi ha lasciato l’articolazione della trama: vero è che si è fuori dai canoni ordinari del genere, e che il movente non è un movente reale ma una “tesi”, tuttavia questa tesi mi pare contrastare troppo con il respiro intero del libro.
L’immaginazione e la paura possono essere salvezza e condanna; lasciarsi andare , arrendersi, arruginire come i dinosauri del luna park è sempre una condanna.
Un Bradbury insolito, una strana lettura che analogia ardita e irriverente mi ha richiamato alla mente questo, che è impossibile da incorporare (ma anche impossibile da dimenticare, una volta visto) :
https://youtu.be/oDVNJDSNt7E
Dai, puoi esser più convincente. Di’ che non è il caso di comprarlo. E dai, dillo! Su, che ho una pila di libri da leggere da qui al 2017… eppur compro ancora.
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