giovedì 9 giugno 2011

Scrutini

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta.
Prima di procedere alle operazioni di scrutinio, si analizza la situazione di ciascun alunno per verificare la validità dell'anno scolastico secondo le normative vigenti e le relative deroghe .
Il coordinatore ricorda al Presidente che X alunni hanno superato il numero di assenze previste per la validificazione dell'anno scolastico, alunni che sono stati più volte segnalati al referente al disagio, alunni le cui famiglie sono state innumerevoli volte contattate (e nell'ultima, la mamma di C., aggrappandosi al braccio e con tono indispettito dice "prufessorè, vui nun l'avit purtata 'a gita? e iss a scola nun ci vene cchiù, pe' dispietto. E c'aggia avut accattà pure 'o motorino")
Il presidente sostiene che pur se ben oltre i limiti consentiti dalle deroghe, in virtù di (false) certificazioni mediche che attestano "asma", (la cui cura prevista è lampade abbronzanti) , o "trattamenti psicologici" (la cui cura è  l'acquisto del motorino), e di una serie collaterali di motivazioni che si trovano sempre, poi vediamo, si deve procedere ugualmente allo scrutinio.
Le insufficienze in tutte le materie, vengono discusse dal Consiglio.

[Pensieri e parole in ordine sparso
A che serve tenerli a scuola ancora un altro anno? Impareranno mai qualcosa? E come si fa nella futura terza, come si gestisce, già adesso è una classe terribile!   Ma quale messaggio diamo ai ragazzi, danno per scontato  che la promozione gli spetti di diritto!   La mamma ha detto che dopo la terza media lo mette a lavorare nel magazzino del marito.   A me ha detto : che me ne fotte, professurè, tanto m'ita promuovere per forza.   Non imparerà niente e la prenderà serale, devono anche avere un minimo di senso di responsabilità questi ragazzi.   Noooo, poi avremo una terza con XX alunni, troppi. Basta! l'anno prossimo mi metto a leggere il giornale in classe, non è possibile!   Ma leviamoceli di torno, danno solo fastidioNon è possibile farsi mettere i piedi in testa, ci giochiamo la credibilità.]

Si vota. A maggioranza, il voto del presidente vale doppio,  il consiglio decide di ammettere gli alunni, "nonostante la modesta frequenza e limitata partecipazione alla vita scolastica, tenuto conto della situazione socio/familiare,  e  confidando nelle capacità di recupero degli alunni il cui processo di maturazione è ancora in corso."
Le insufficienze  passano per voto di Consiglio a sex/10.


I compiti in classe, fogli in bianco, i registri personali, tacciono negli scatoloni, giù, affossati  negli archivi.
Tra non molto, dovremo ringraziare per averci solo sputato in faccia e non anche massacrati di mazzate.

4 commenti:

  1. questo articolo sembra pertinente: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/06/11/news/trattenere_in_classe_i_ragazzi_dello_zen_la_lotta_quotidiana_dei_professori-17543674/

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