Si muovono veloci le sue mani, rapide, esperte, zruum zruum.
Tento faticosamente, come al solito, di seguire le parole del libro che mi ostino a tenere aperto mentre la parrucchiera mi inciarma 'ncapa.
Improvvisamente si ferma, lasciando le mani e la spazzola a mezz'aria.
Mi guarda.
Interrompo la finta lettura.
Si avvicina, mi punta gli occhi in faccia, stranita.
- Che è? - dico, guardandomi nel megaspecchio che ci contiene entrambe.
Indica con il manico della spazzola un punto, collocato approssimativamente sulla fronte.
- Che è? - ridico, allarmandomi.
[Un'ustione, una bruciatura, oddio, non ho sentito dolore, sono diventata insensibile ]
- Un capello bianco.
Mi osservo.
- Ehhh, figuriamoci, e che sarà mai! Uno solo?
- Ma è sul sopracciciglio!
Mi azzecco allo specchio. Cazzarola, ha ragione.
Un capello, quale pelo,lungo lungo, bianco quasi trasparente, la radice fissata al centro del sopracciglio.
E quando mi è spuntato??
Eppure, almeno tre volte al giorno, quando mi lavo i denti, nello specchio mi ci vedo.
(Vedere senza guardare, specchio senza brame)
Ahi, ahi, ahi! Il sopracciglio è traditore.
RispondiEliminaVedere senza guardare: ti capisco.Quando davvero mi guardo, ho un attimo, uno solo,di consapevolezza e, poi, velocemente torno a velare lo sguardo.Per me è molto meglio così.
Titolo della Recinzione di Barney: Il peggio deve ancora venire
RispondiEliminaqui si esagera!
RispondiElimina:-)
spalluzza