domenica 29 ottobre 2023

La fredda estate nei Paesi Bassi (5) Nimega, Maastricht, Roermond.

Il castello di Doorwerth, non lontano da Nimega in Gheldria, è   in perfetto stato di ricostruzione. 

Per una fortunata circostanza la visita è capitata in una delle giornate in cui attori in costume  animano alcune stanze del castello. Parlano benissimo l’olandese. Io no.

Castel & landscape: kastel Doorwerth viene segnalato in binomio. 

Il paesaggio circostante è bellissimo, anche la strada per arrivarci, una galleria tra gli alberi.  Non c’è bisogno di conoscere la lingua per leggere il paesaggio.  Incantevole.  

Altre due grandi città dei paesi bassi: Nimega e Maastricht

Nimega è una città universitaria. Immagino tutti i ragazzi rintanati negli studentati a fare burdello: è domenica e non c’è anima viva. Le strade sono completamente deserte e cambia poco anche di lunedì, anche nella strada dello shopping.  Anche nei Paesi Bassi ad agosto le città si svuotano. Completamente.  


Forse per meglio farsi notare, i ristoranti e i bar aperti hanno tutti delle file di luci accese. 

Lanterne gialle. 

Si sorprendono del nostro ingresso  gli addetti alla visita della torre della cattedrale, la Stevenstoren: con questo tempaccio non aspettavamo nessuno, dicono. 

Ci apre il portone e ci accompagna un gentilissimo  ex professore, prodigo di spiegazioni in inglese essenziale (come parlare a bambini).

Il vento e la pioggia sono sferzanti. 

A Nimega i tetti degli edifici storici sono in ardesia, il lungofiume è in mattoni grigi, l’acqua del fiume è scura, anche il verde – e Nimega è la città più verde d’Europa, si dice -  è cupo. 

Anche a Maastricht il sole è ritroso, splende solo dopo scrosci che svuotano improvvisamente le strade. Si sta appiattiti sulle soglie dei negozi o dei palazzi, come sogliole sul fondo del mare. 

Maastricht conserva parte delle mura antiche. Mi sorprendono  finestre di abitazioni incuneate nelle feritoie delle mura. 

Da mura difensive a pareti di appartamenti. 

Da magazzino ad archivio a libreria: queste le trasformazioni della chiesa gotica dei domenicani, sconsacrata dal 1794. 

Peccato, una bellissima chiesa. Certo, meglio libreria che magazzino. Ma meglio ancora sarebbe stato biblioteca pubblica, tempio dei libri piuttosto che mercato. 

La basilica di San Servazio  - che nome, che nome, il santo della chiave - e la concorrente protestante  Sint-Janskerk dominano  una grande piazza in un angolo del quale ci sono delle strane sculture, memento del carnevale. 

Dicono che sia sentito quasi come a Rio – con travestimenti più pudici, immagino. 

Anche Maastricht è verde. 

Il parco cittadino, stadspark,  accoglie innumerevoli tipi di volatili – ci sono tanti alberi con le casette per uccelli, sculture scolpite nel legno, un triste orso con mani e piedi al posto delle zampe nei pressi di quella che un tempo era la fossa degli orsi, laghettini e fontanelle. Un luogo ameno. 

Però davvero senza sole tutto diventa triste. 

E’ forse il sole che ha  brillato senza nascondersi per alcune ore su Roermond, città di cui non conoscevo l’esistenza, a farmela sembrare bella e briosa. 

O forse anche la presenza di “trappoline per turisti”, come gli occhiali da sole giganti davanti al Muziekkoepe,  o la sedia a sdraio titanica  o la cartolina enorme in cui infilare la testa per fare la foto ricordo.  

Ma anche la bella piazza del mercato, il municipio e la torre orologio con figure che fanno girotondo ogni ora accompagnate da scampanio e musichetta. 



Un’ultima annotazione. 

Tranne che al Markthal di Rotterdam, dove la varietà etnica   è accentuatissima [si può scegliere di mangiare qualunque cosa – greco, indonesiano, cinese, messicano etc etc – preparato e servito da greci, indonesiani, cinesi, messicani etc etc],  ho notato pochissimi immigrati. 

Boh, chissà perché. 

Il semel in anno del 2023 è andato. (andò)

Il vertiginoso turbinio dei funesti  eventi mi impedisce di pensare, anzi, di programmare il prossimo. 

Il pensiero c'era già. Ah, il vicino oriente...




La fredda estate nei Paesi Bassi. (1)

La fredda estate nei Paesi Bassi. (2)

La fredda estate nei Paesi Bassi. (3)

La fredda estate nei Paesi Bassi. (4)



















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